La clorofilla è quel pigmento che colora di verde le foglie dei vegetali e che si trova nel cloroplasto, un organo delle cellule vegetali. Nel cloroplasto l’energia elettromagnetica (luce) viene convertita in energia chimica nel processo noto come fotosintesi. La molecola di clorofilla è fondamentale per ottenere questa azione.
La clorofilla viene detta anche “sole liquido”, infatti se la vita non è possibile senza sole, non lo è nemmeno senza la clorofilla.
Questo significa che se consumiamo in abbondanza, impregniamo di sole tutti i nostri organi interni e le nostre cellule, fornendo così tanto ossigeno indispensabile per una buona salute.
I batteri buoni infatti, quelli che chiamiamo batteri aerobi (che fanno la pulizia all’interno del corpo), hanno bisogno di ossigeno per svilupparsi.
Quando questo ossigeno è carente, i batteri cattivi (anaerobi) prendono il sopravvento e il loro sviluppo si intensifica, cagionando infezioni e malattie in quantità a causa della tossicità interna che ne consegue.
La composizione della clorofilla simile a quella del sangue umano
Ma la grande curiosità è che la sua formula chimica è simile a quella dell’emoglobina del nostro sangue: unica differenza è il magnesio, che nella clorofilla sostituisce il ferro dell’emoglobina.
La clorofilla viene chiamata infatti “sangue verde“, per la sua composizione chimica, molto simile a quella del sangue umano.
Il magnesio conferisce alle piante il colore verde, così come il ferro da al sangue il colore rosso.
Proprietà e benefici della clorofilla
Come altri pigmenti vegetali, anche la clorofilla ha effetti antiossidanti e antitumorali. Alcuni esperti di salute pubblica americana hanno proposto di aggiungere la clororfilla in bevande, cibi, tabacco da masticare e da fiuto per ridurre il rischio di carcinomi.
Sarebbe meglio, però, includere regolarmente nella dieta i succhi freschi di ortaggi a foglia verde, per esempio prezzemolo, spinaci, cavoli ed erbette, che sono ricchi non solo di clorofilla, ma anche di minerali come calcio e caroteni.
In alcuni studi emerge come il prezzemolo, per esempio, dovrebbe essere utilizzato ogni volta che mangiamo qualcosa di fritto, arrosto o grigliato perchè riduce il rischio di neoplasie legato al consumo di cibi preparati con queste modalità. È probabile che molte altre verdure offrano una protezione similare.
Ricordiamo che un succo per essere veramente sano deve essere costituito da almeno il 60-70% foglie verdi e 30-40% frutta, spesso invece vediamo succhi pieni di sola frutta e non è bene perchè troppo ricchi di zuccheri.
La Dottoressa Ann Wigmore, nota professionista in campo sanitario e nutrizionista americana afferma che la clorofilla può proteggerci dagli agenti cancerogeni meglio di quanto possa fare qualunque altro alimento o farmaco, giacchè agisce rafforzando la resistenza delle cellule disintossicando il fegato e il flusso sanguigno nonchè neutralizzando a livello chimico gli elementi inquinati.
La Dottoressa Wigmore nei suoi scritti fa riferimento a studi giapponesi che provano che gli enzimi e gli aminoacidi presenti nelle giovani piante d’erba disattivano gli effetti mutageni e cancerogeni di una sostanza riscontrata nel pesce affumicato e nella carne alla brace, così come gli enzimi delle erbe neutralizzano le tossine dei composti azotati contenuti nei gas di scarico delle automobili.
Attraverso le sue esperienze e i suoi esperimenti la dottoressa Ann Wigmore conferma che il semplice fatto di includere nel regime alimentare succo d’erba di grano (concentrato di clorofilla) contribuisce a proteggere dall’inquinamento e che gli enzimi a quanto pare più efficaci nella stimolazione del sistema immunitario sono la superossido dismutasi (SOD), la proteasi, l’amilasi e la catalasi.
Un altro studio più recente svolto presso l’Università del Texas mostra che il succo d’erba di grano possiede un potente effetto antimutageno e presenta una capacità di contrastare i tumori senza la consueta tossicità dei farmaci utilizzati allo scopo.
Tutti questi studi sembrano confermati dagli stupefacenti risultati ottenuti su vari malati che includono una cospicua quantità di succo d’erbe nel loro programma di ripristino della salute.
Secondo le testimonianze dei malati guariti da gravi patologie, 30 ml di succo d’erba di grano rappresenterebbero l’equivalente nutrizionale di un chilo di verdura a foglia verde.
Dal canto suo il Dottor Earp-Thomas, socio della dottoressa Wigmore, indica che il consumo di sette chili d’erba di grano equivale a 170 kg di ortaggi (carote, lattuga, sedano, etc…).
Il Dottor Bernard Jensen famoso medico americano precursore dell’igienismo, ha scoperto che la clorofilla regola i livelli di calcio nel corpo umano.
La clorofilla è una delle fonti conosciute più note della vitamina K.
Anche il famoso Dottor Gabriel Cousens medico psichiatra e nutrizionista autore del libro: “Curare il Diabete in 21 Giorni” con una ricca esperienza trentennale nel campo dell’alimentazione, ricorda che la clorofilla è da tempo nota per l’azione protettiva dalle radiazioni.
Alcuni studi condotti negli Stati Uniti hanno permesso di constatare che tutti gli alimenti contenenti parecchia clorofilla come: cavoli, ortaggi a foglia verde, spirulina, clorella, erba di grano, alga klamath, etc… riducevano del 50% gli effetti della radiazioni sulle cavie.
Il Dottor Brian Clement da 25 anni direttore dell’Istituto Ippocrate in Florida (USA), ha pubblicato un elenco che illustra nei dettagli le qualità dell’erba di grano, tra cui spiccano quelle della clorofilla.
Eccone alcune:
- La clorofilla è il principale prodotto della luce e di conseguenza contiene più energia luminosa di qualsiasi altro elemento.
- Il cervello e tutti i tessuti del corpo funzionano al meglio in un ambiente altamente ossigenato.
- La clorofilla è antibatterica e può essere utilizzata a scopo curativo per via interna ed esterna.
- La clorofilla ripristina la circolazione del sangue. Studi su vari animali hanno dimostrato che essa è priva di qualunque tossicità. In seguito alla somministrazione di clorofilla, la conta dei globuli rossi in quattro o cinque giorni è tornata ala normalità persino in quegli animali riconosciuti come estremamente anemici o con un ridotto tasso di globuli rossi.
- La clorofilla neutralizza le tossine del corpo.
- La clorofilla aiuta a depurare il fegato.
- La clorofilla migliora i problemi di glicemia.
Una ricchezza e un potere di guarigione del genere non possono lasciare indifferente chi è alla ricerca della salute, il quale probabilmente avrà un unico desiderio: includere nella propria alimentazione questo tesoro accessibile a tutti.
La clorofilla è dotata di attività normalizzatrice della flora batterica, utile quindi per le alterazioni della flora intestinale, associandola ai fermenti lattici multi microbici (dopo aver consultato il proprio medico).
La clorofilla quindi diventa un nutriente vitale per il nostro corpo.
Nel libro “Il cancro e la prevenzione della clorofilla“ è sottolineato che coloro i quali consumano clorofilla su base giornaliera sono soggetti a rischio molto basso di ammalarsi di cancro.
La clorofilla ha dimostrato, infatti, di essere un inibitore del cancro dell’intestino.
Il corpo umano è in grado di convertire la clorofilla in emoglobina.
Clorofilla idrosolubile e liposolubile quale si assorbe meglio?
La clorofilla naturale nelle piante verdi è liposolubile, ma la maggior parte dei prodotti a base di clorofilla che si acquistano ni negozi contiene clorofilla idrosolubile, che non viene assorbita dal tratto gastrointestinale e il cui uso è limitato a ptologie ulcerative della pelle e del tratto gastrointestinale.
Il suo effetto benefico è in parte dovuto alle sue proprietà astringenti, che si accompagnano alla capacità di stimolare la guarigione delle ferite, effetti rilevati anche con l’uso topico di clorofilla idrosolubile nel trattamento di ferite cutanee.
La clorofilla idrosolubile viene usata in medicina anche per aiutare l’organismo a controllare l’odore delle feci e delle urine. Per produrre la clorofilla idrosolubile, la molecola della clorofilla naturale deve essere modificata chimicamente.
Invece la forma liposolubile, la forma naturale della clorofilla come si trova nel succo fresco, offre diversi vantaggi rispetto alla soluzione idrosolubile. Questo vale in particolare per quanto riguarda la capacità della clorofilla di stimolare l’emoglobina e la produzione di globuli rossi e di alleviare il flusos mestruale eccessivo. Infatti, come abbiamo già detto la molecola di clorofilla è molto simile all’eme, parte della molecola dell’emoglobina dei nostri globuli rossi.
A differenza della clorofilla idrosolubile, quella liposolubile viene assorbita bene dal resto del corpo e contiene altri componenti del complesso cloroplastico (compresi beta-carotene e vitamina K) che offrono significativi vantaggi salutari non riscontrati nella clorofilla idrosolubile.
La clorofilla dove si trova?
Abbondanti fonti di clorofilla sono gli spinaci, le erbette, i broccoli, il cavoli riccio e toscano, il tarassaco, la cicoria, le cime di rapa, la catalogna, la barba di frate, l’alga spirulina.
Quindi i succhi verdi sono il miglior modo per assumere clorofilla ma è doveroso però fare una piccola precisazione, chi soffre di tiroidite deve stare attento alle crucifere (come i broccoli, crescione, rucola, ecc.) perchè sono alimenti detti “gozzigeni” che allo stato crudo apportano sostanze in grado di interferire con il metabolismo dello iodio, questi alimenti invece se cotti non creano problemi.
In generale il consiglio è di assumere queste verdure, crude o poco cotte poiché l’elevata cottura, distrugge quasi tutte le sue proprietà; inoltre dal momento del raccolto le quantità della clorofilla contenuta nelle piante tende ad assottigliarsi, per questo le verdure devono essere fresche e possibilemnte biologiche.
Anche il tè verde contiene clorofilla oltre che antiossidanti, riducendo il colesterolo nel sangue e aiutando a perdere peso, accelerando il metabolismo.
Via libera alle verdure a foglie verde allora, vanno mangiate possibilemente crude o a succo, privilegiando quelle verde molto scuro, vera miniera di clorofilla, e di luminosa vitalità.
Gli integratori di clorofilla liquida o compresse
Si trovano in commercio nelle erboristerie o nelle farmacie, la clorofilla liquida o sotto forma di compresse.
Soluzione liquida: vanno prese 30 gocce da diluire in un bicchiere d’acqua prima di pranzo.
Compresse: 2 compresse 2 volte al giorno.