La dieta dell’uomo moderno, condizionata da iperlavoro, mancanza di tempo, eccesso di impegni anche nel tempo libero e, per di più, orientata da un’offerta povera di fibre e molto ricca di lavorazioni industriali iperproteiche, promuove un’elevata acidificazione del corpo, la quale porta a squilibri in tutti gli organi e mette in grosse difficoltà soprattutto l’intestino. L’organismo tende a salvaguardare l’equilibrio acido-base e per far questo attinge alle proprie riserve minerali, in special modo di calcio e magnesio. Tuttavia, se prolungata, questo genere di attività può condurre a una crescente demineralizzazione e ad ulteriori squilibri a carico del sistema nervoso e del tessuto osseo. Detoxfilla, grazie alla propria clorofilla purifissima e all’alfa alfa, ovvero l’erba medicago sativa, che apportano magnesio, oltre a un gran numero di altri minerali e vitamine, ha dimostrato scientificamente, di alcalinizzare i tessuti soprattutto a livello intestinale, favorendo la guarigione di dispepsia e contrastando la disbiosi. Detoxfilla, in altre parole, aiuta a creare il terreno biologico adatto alla riproduzione dei batteri aerobi che costituiscono la flora batterica sana del tubo digerente, a discapito di quelli anaerobi che compongono quella nociva. Quest’ultima, cioè gli anaerobi, se eccedenti, sono indice di uno stato di salute non buono e rappresentano un serio fattore di intossicazione ovvero di malattia.
Possiamo dunque affermare che la clorofilla, alla luce di evidenze cliniche statisticamente significative, garantisca importante attività normalizzatrice della flora batterica, soprattutto intestinale, in quanto battericida per le popolazioni di batteri nocivi. Ecco perché viene utilizzata con successo nelle alterazioni della flora intestinale. Altri studi hanno evidenziato come la clorofilla abbia un’importante azione anche sulla fibra liscia dell’intestino, e questo si traduce in un miglioramento della motilità intestinale, e in ultimo, in un valido aiuto nel combattere la stitichezza. Ma i benefici di Detoxfilla non si limitano solo a quanto descritto fin ora.
La clorofilla, ingrediente principale di Detoxfilla, ha mostrato un’efficacia verificata anche sulla riduzione della possibilità di sviluppare il cancro del colon retto. L’Heme and chlorophyll intake and risk of colorectal cancer in the netherlands cohort study è un lavoro clinico che ha analizzato 120.852 soggetti tra i 55 e i 69 anni, per quasi 10 anni di follow-up. Nel 2006 sono stati selezionati 1.535 individui con cancro colon rettale, 869 uomini e 666 donne. I risultati dello studio dimostravano che questo campione, che aveva sviluppato il carcinoma al colon retto, era quello costituito dai soggetti la cui alimentazione era la più povera in apporto di clorofilla. Altri studi successivi hanno poi evidenziato in modo diretto la correlazione tra basso apporto di clorofilla e lo sviluppo di neoplasie intestinali. In conclusione, l’uso quotidiano di Detoxfilla rappresenta un valido ausilio per il benessere generale dell’intestino e un’assicurazione contro lo sviluppo di gravi malattie di tutto il tubo digerente.