Il terzo appuntamento della rubrica “Lo sai che…?” ha visto come protagonista OSIDRA, un sistema terapeutico per nutrire e rigenerare il derma. In particolare, è stata evidenziata la capacità di attivare il metabolismo cellulare inducendo la produzione di nuovo acido ialuronico, collagene ed elastina, essenziali per il benessere di tessuti e pelle.
Ma come funziona esattamente questo processo? E qual è il segreto che sostiene il successo di OSIDRA?
La risposta sta nella stabilità e fluidità dell’unione di due pesi molecolari di acido ialuronico idrolizzato (uno molto basso da 40KDa e uno molto alto da 2 milioni di Da).
L’alto peso molecolare, non penetrando i tessuti, supporta superficialmente l’integrità tissutale, richiama grandi quantità di acqua e favorisce una idratazione intensiva. L’acido ialuronico a bassissimo peso molecolare, invece, svolge il suo ruolo legandosi alle ialaderine (le proteine di legame che troviamo sui fibroblasti) ma anche sui macrofagi e sui monociti.
In particolare, viene registrata una evidente affinità con il recettore CD44 ed è per questo che l’HA è in grado di svolgere le sue attività biologiche, come ad esempio favorire la riparazione tissutale finalizzata alla restitutio ad integrum del tessuto epiteliale di rivestimento, stimolare la produzione di beta-defensina che blocca gli eventuali agenti patogeni infettanti e attivare il metabolismo cellulare verso la produzione di nuovo acido ialuronico, collagene ed elastina.
Ecco spiegato il perché OSIDRA idrata, di fatto, direttamente dall’interno: grazie all’idrolizzazione, tecnica attraverso cui le lunghe catene di acido ialuronico vengono spezzettate, il farmaco naturale risulta completamente assorbibile per via sublinguale con una biodisponibilità dimostrata del 100%; dall’interno, appunto, poi giunge direttamente dove l’organismo ne ha necessità; nella pelle, nei capelli, nelle mucose vaginali per renderle più toniche e idratate, negli occhi e in altri distretti.