Tralasciando i soliti dubbi che saranno venuti in mente a tutti nella notte tra sabato e domenica circa lo spostamento delle lancette in avanti o indietro, ebbene vi sarete accorti che avete dormito un’ora in meno e che si è di fatto passati all’ora “legale”. Dormire un’ora in meno può sembrare una banalità, tuttavia, la “crono-rottura” (così chiamata in gergo) può comportare grossi effetti sull’organismo. Se si analizza nel dettaglio, tornare indietro o andare avanti nel tempo è una condizione “irreale” che magari la mente è in grado di comprendere, ma non il corpo, il quale patisce questo fenomeno della crono-rottura. Secondo gli esperti ci possono essere delle implicazioni anche per più di un paio di settimane con il rischio di influire pesantemente sulla frequenza cardiaca, sulla produzione di ormoni e perfino sulla capacità di apprendimento.
Per velocizzare la risincronizzazione è bene sfruttare qualche piccolo trucco naturale, focalizzando l’attenzione su tre aspetti fondamentali: luce, temperatura e attività fisica.
La luce è senz’altro il più potente dei sincronizzatori del sonno poiché è legata alla melatonina, l’ormone del sonno. Il buio aumenta la produzione di melatonina e quindi fa aumentare conseguentemente il sonno. Ecco perché, una volta passati all’ora legale è bene ricreare, prima di addormentarsi, condizioni di buio totale per prendere sonno più velocemente e dormire di più; i cellulari e la televisione, per esempio, fanno diminuire la produzione di melatonina e quindi si ha maggiore difficoltà ad addormentarsi.
Un secondo indicatore per facilitare la sincronizzazione è l’attività fisica. Bisognerebbe evitare, post cambio d’ora, di fare attività in tarda serata per evitare di lasciare il cervello in uno stato di veglia; questo non implica, al contrario, che bisogna evitare di fare sport in generale, anzi bisogna assolutamente farlo poiché lo sport fa diminuire lo stress e di conseguenza è più facile prendere sonno facilmente.
Last but not least la temperatura, che quando diminuisce fa aumentare la voglia di dormire. Bisognerebbe dunque evitare di fare docce calde pre-sonno. Attenzione però alla temperatura di piedi e mani, che se si abbassa troppo rischia di compromettere la voglia di dormire.