malvidina

La malvidina è un polifenolo presente in diversi alimenti come, ad esempio, nella buccia dell’uva rossa, cui dà il colore, e che sta catturando l’attenzione dei ricercatori per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che la rendono un potenziale ingrediente per la formulazione di integratori specifici.

Si tratta di una antocianina oggetto di una review da poco pubblicata su Nutrients che ne ha preso in esame le evidenze rispetto all’azione su diversi ambiti clinici.

Si può affermare che la malvidina è una delle antocianidine più conosciute, diversi studi ne hanno messo in evidenza le proprietà anticancerogene, di controllo del diabete, di prevenzione delle malattie cardiovascolari e di miglioramento delle funzioni cerebrali. Questi benefici sono principalmente attribuiti agli effetti antiossidanti e antinfiammatori.

Il razionale nasce da una serie di evidenze che mostrano un’attività antinfiammatoria della malvidina e dei suoi glicosidi tramite attività di scavenging dei radicali e modulazione di diversi mediatori dell’infiammazione.

Inoltre, sul fronte diabete, gli studi esaminati mostrano significativi effetti protettivi al punto che si sottolinea come il consumo di antociani possa rappresentare un’alternativa naturale per migliorare il controllo glicemico nei soggetti con diabete di tipo 2. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere come la malvidina eserciti nello specifico la sua azione in questi casi.

In uno studio sull’uomo sono stati osservati anche effetti cardioprotettivi, è stata registrata una riduzione della pressione sanguigna e della rigidità arteriosa, effetti potenzialmente legati ad aumento della produzione di ossido nitrico. Ulteriori studi hanno rilevato riduzione di perossidazione lipidica e marcatori di infiammazione.

Studi clinici hanno anche messo in evidenza le proprietà neuroprotettive della malvidina, legate a un’azione di contrasto della disfunzione mitocondriale e dell’accumulo di specie reattive dell’ossigeno, insieme a un miglioramento dell’attività di enzimi antiossidanti all’interno del cervello.

In uno studio recente, l’integrazione con 25 g/die per 24 settimane con un estratto di mirtilli ha dato prova di benefici su funzioni cognitive e memoria.

Infine, diversi studi hanno valutato gli effetti degli antociani, tra cui la malvidina, sul microbiota intestinale umano, suggerendone la capacità di influenzare la composizione della popolazione batterica intestinale promuovendo la crescita di Bifidobacterium spp., Lactobacillus-Enterococcus spp. e Lactobacillus acidophilus.

Dunque, si può concludere che gli studi esaminati evidenziano significative proprietà antitumorali, cardioprotettive, antidiabetiche e neuroprotettive della malvidina e dei suoi glicosidi grazie a un’azione antiossidante e antinfiammatoria.