bergamotto

Uno studio frutto della collaborazione tra Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l’azienda Esserre Pharma che ha finanziato la ricerca, pubblicato su Physioterapy Research, ha dimostrato che alcune molecole del bergamotto sono in grado di ridurre nel sangue i livelli del colesterolo Ldl.

Il bergamotto (Citrus bergamia) è un agrume mediterraneo tipico della Calabria che si caratterizza per una ricca composizione di molecole bioattive, come i flavonoidi che rappresentano una vasta gamma di potenti antiossidanti presenti in abbondanza nel frutto intero. L’estratto utilizzato per questa ricerca è stato ottenuto dalla lavorazione di diverse parti del frutto sottoposte a un processo di separazione dell’olio essenziale, che invece è destinato alle industrie cosmetiche e alimentari.

In laboratorio sono state sottoposte cellule di fegato umano a trattamenti differenziati per durata, 4 e 24 ore, e per quantità di estratto naturale somministrato.

A seguito del trattamento, è stata riscontrata una diminuzione del contenuto intracellulare di colesterolo e trigliceridi e, soprattutto, l’inibizione dell’espressione dei geni correlati alla sintesi lipidica.

Concluse le attività di laboratorio, il team di ricercatori ha avviato uno studio clinico, in collaborazione con Arrigo Cicero, professore associato di Scienze dietetiche all’Università di Bologna, che ha visto coinvolti 50 soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 70 anni e con un livello di c-Ldl nel sangue moderatamente alto (tra 115 e 190 mg/Dl).

Il campione è stato sottoposto a un trattamento a base di estratto di bergamotto che ha dato risultati molto promettenti: dalle analisi è emerso un aumento del 5% c-Hdl, una significativa riduzione, pari all’8 e al 13% rispettivamente, del c-Ldl e dei trigliceridi e un’azione ipoglicemizzante, pari a circa -3,4% della glicemia a digiuno.

Dunque, questi risultati aprono la strada, ad esempio, all’utilizzo dell’estratto di bergamotto su tutti quei pazienti che manifestano effetti collaterali derivati da farmaci e che scelgono un approccio nutraceutico per il trattamento della dislipidemia.

Infine, si può dire che il bergamotto, grazie alle sue proprietà, è un vero e proprio tesoro a livello scientifico, ricco di flavonoidi, validi alleati del benessere cardio metabolico.