L’acido ialuronico (HA) è uno dei segreti meglio custoditi dalla natura per il mantenimento della nostra salute e del nostro benessere, una molecola che svolge funzioni fondamentali in varie parti del corpo. Ma dove si trova l’acido ialuronico e come possiamo fare a soddisfare il fabbisogno del nostro organismo?
Per rispondere a queste domande è necessario esplorare non solo i suoi “luoghi” preferiti nel corpo, ma anche quali cibi sono ricchi di questa sostanza e come l’acido ialuronico riesca a interagire con le nostre cellule in modo altamente specifico, attraverso un meccanismo di riconoscimento unico, che possiamo immaginare come una chiave che entra nella sua serratura.
Confuso? Non ti preoccupare: è il momento di fare chiarezza.
Dove si trova l’acido ialuronico nel corpo?
L’acido ialuronico è una molecola ampiamente distribuita nei tessuti del nostro corpo, con una particolare concentrazione in aree chiave che richiedono idratazione, elasticità e lubrificazione.
Alcuni dei principali “magazzini” di acido ialuronico nel nostro organismo sono:
- la pelle – circa il 50% dell’acido ialuronico del corpo si trova nel derma, lo strato più profondo della pelle. La sua funzione qui è fondamentale: trattiene l’acqua (fino a 1000 volte il suo peso!), mantenendo la pelle idratata, elastica e priva di rughe. Con l’avanzare dell’età, però, i livelli di HA diminuiscono naturalmente, e questo è uno dei motivi per cui la pelle diventa più secca e meno tonica;
- le articolazioni – nelle articolazioni, l’acido ialuronico è presente nel liquido sinoviale, una sostanza viscosa che lubrifica le articolazioni, riducendo l’attrito e proteggendo le cartilagini dall’usura. È come l’olio di un motore che assicura che i nostri movimenti siano fluidi e privi di dolori;
- gli occhi – l’acido ialuronico si trova anche nell’umore vitreo, il fluido che riempie l’interno del bulbo oculare, dove contribuisce a mantenere la forma dell’occhio e a proteggere la retina. Questa funzione di “cuscinetto” è cruciale per preservare la nostra visione nel lungo termine ed è per questo che una carenza di acido ialuronico può portare a problematiche come la sindrome degli occhi secchi;
- il tessuto connettivo – lo si trova anche in abbondanza nei tendini, nelle cartilagini e in tutti quei tessuti che richiedono elasticità e resistenza, come un elastico che si allunga e ritorna alla sua forma originale senza rompersi.
- le mucose e gli epiteli di rivestimento – trovano grande giovamento dall’apporto di acido ialuronico esogeno, specie in alcuni casi, come la secchezza vaginale o la bocca secca (xerostomia).
Come funziona l’acido ialuronico: il sistema chiave-serratura
Una delle caratteristiche più affascinanti dell’acido ialuronico è il modo in cui interagisce con il nostro corpo. Affinché possa svolgere appieno le sue funzioni, deve essere “riconosciuto” e “accolto” dalle cellule.
Ciò avviene grazie a recettori specifici, che possiamo immaginare come delle “serrature” pronte ad essere aperte da una specifica “chiave” (rappresentata dall’acido ialuronico).
I recettori CD44, presenti su molte cellule, sono tra i più importanti per il legame con l’acido ialuronico. Quando l’acido ialuronico si lega a questi recettori, si innescano una serie di processi che aiutano a mantenere l’idratazione della pelle, la riparazione dei tessuti danneggiati e la lubrificazione delle articolazioni.
Questo sistema chiave-serratura è fondamentale: senza il giusto recettore, l’acido ialuronico non potrebbe essere utilizzato dalle cellule, perdendo così il suo potenziale.
Un esempio pratico di questo meccanismo è proprio la rigenerazione della pelle. Quando applichiamo prodotti a base di acido ialuronico o quando il nostro corpo lo produce, le molecole devono essere “accettate” dai recettori delle cellule della pelle. Solo una volta legate a questi recettori, possono iniziare a trattenere l’acqua e a stimolare la produzione di collagene, un’altra proteina essenziale per la salute cutanea.
Acido ialuronico nei cibi: dove si trova?
Sebbene il corpo produca acido ialuronico in modo naturale, alcuni alimenti possono aiutare a sostenere questa produzione.
- Pesce azzurro – pesci grassi come il merluzzo e il salmone (anche se quest’ultimo non è propriamente azzurro) sono fonti eccellenti di collagene e acido ialuronico. Ricchi di vitamina A sotto forma di retinolo, aiutano a stimolare la produzione naturale di acido ialuronico. Inoltre, gli antiossidanti presenti in questi pesci proteggono le cellule dai radicali liberi, contrastando l’invecchiamento.
- Carni magre e bianche – pollo, tacchino e altre carni magre non solo sono leggere e salutari, ma offrono anche una buona quantità di collagene e acido ialuronico. Anche i tessuti cartilaginei di manzo, maiale e pollame sono utili allo scopo, motivo per cui un brodo di carne è uno degli alimenti consigliati per favorire la produzione di acido ialuronico da parte dell’organismo
- Latticini e uova – prodotti come formaggi, latte, yogurt e burro, insieme alle uova, sono ricchi di acido ialuronico e collagene, rendendoli alleati preziosi per la salute della pelle e delle articolazioni.
- Frutta secca e semi – noci, mandorle, anacardi, pistacchi e altri semi sono ottime fonti di omega 3, 6 e 9. Questi acidi grassi non solo favoriscono la produzione di collagene e acido ialuronico, ma combattono anche i segni dell’invecchiamento, rendendoli ideali per chi segue diete vegetariane o miste.
- Frutta e verdura di colore rosso o arancione – alimenti come peperoni, pomodori, carote, arance e manghi non solo contengono acido ialuronico e collagene, ma sono ricchi di beta-carotene, precursore della vitamina A. La vitamina C presente in queste verdure e frutti è un potente antiossidante che contribuisce alla protezione delle cellule e alla produzione di collagene.
- Tuberi – patate, patate dolci, manioca e altri tuberi amidacei supportano la produzione di acido ialuronico, favorendo la salute della pelle e delle articolazioni.
Anche se l’apporto alimentare è utile, spesso non è sufficiente per contrastare la naturale diminuzione dei livelli di acido ialuronico con l’età. Per questo, l’integrazione attraverso prodotti topici o orali è diventata una pratica comune.
Acido ialuronico: come si produce naturalmente?
Il nostro corpo è un vero e proprio laboratorio chimico che produce l’acido ialuronico attraverso cellule specifiche chiamate fibroblasti, presenti soprattutto nella pelle e nei tessuti connettivi.
Queste cellule sintetizzano l’acido ialuronico partendo da zuccheri semplici, che vengono assemblati in lunghe catene molecolari.
La flora batterica intestinale sembra svolgere un ruolo importante nell’assorbimento dell’acido ialuronico ad alto peso molecolare, scomponendolo in frammenti più piccoli e assorbibili. Queste prove suggeriscono chiaramente che la quota di acido ialuronico ingerita attraverso gli alimenti viene parzialmente assorbita dall’organismo.
Questo processo di sintesi è naturale e continuo ma, oltre a rallentare con l’età, non sempre trova la sua completezza nell’alimentazione ed è per questo che molto spesso si tende a ricorrere a integratori, con l’obiettivo di supportare il nostro organismo.
Acido ialuronico: da dove si estrae?
Ma da dove si ricava l’acido ialuronico che troviamo nei prodotti cosmetici o negli integratori? In passato, veniva estratto principalmente dalle creste dei galli, che sono particolarmente ricche di questa sostanza.
Oggi, però, grazie ai progressi della biotecnologia, la maggior parte dell’acido ialuronico è prodotto in laboratorio utilizzando batteri (solitamente Streptococcus). Questi batteri sono in grado di produrre acido ialuronico attraverso un particolare processo di fermentazione.
Questo metodo non solo è più etico, ma permette anche di ottenere un prodotto altamente puro e sicuro per l’uso umano.
Simbolo di questa qualità è un prodotto come Osidra, che garantisce un elevata purezza del principio attivo e un’estrema facilità di assunzione, grazie alla somministrazione sublinguale che favorisce un assorbimento immediato e una biodisponibilità pressoché totale di acido ialuronico per l’organismo.
Perché Osidra è la soluzione più indicata in caso di carenza di acido ialuronico? Semplicemente perché va a integrare in maniera efficace l’apporto di questa sostanza proveniente da una dieta varia ed equilibrata, compensando la percentuale di HA che non viene assorbita dall’organismo per via intestinale.
Con l’avanzare dell’età, come detto, è difficile che il nostro corpo riesca ad avere tutto l’acido ialuronico di cui ha bisogno solo attraverso l’alimentazione e quindi un prodotto come Osidra si rivela un alleato insuperabile per la salute del nostro organismo.
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Acido ialuronico: elisir di giovinezza
L’acido ialuronico, pur essendo una molecola così semplice nella sua struttura, ha un impatto straordinario sul nostro benessere. Le sue proprietà idratanti, lubrificanti e rigenerative lo rendono indispensabile in molti ambiti della salute, dalla cura della pelle alla protezione delle articolazioni.
La sua efficacia, come abbiamo visto, dipende dal perfetto equilibrio tra la sua presenza e la capacità delle cellule di “riconoscerlo” e accoglierlo attraverso il sistema chiave-serratura. L’interazione tra l’acido ialuronico e i recettori come CD44 è, probabilmente, uno degli esempi più affascinanti di come il corpo utilizzi meccanismi sofisticati per garantire la funzionalità dei suoi processi biologici.
Buona parte dell’acido ialuronico che ci serve viene sintetizzato dal nostro organismo in maniera naturale, anche attraverso l’alimentazione ma, come abbiamo visto, non sempre è sufficiente.
In tutti questi casi, fortunatamente, possiamo fare affidamento su prodotti di alta qualità, che possono aiutarci a ritrovare il benessere e l’equilibrio di cui abbiamo bisogno in maniera semplice ed immediata.