riso rosso per il colesterolo

Iniziamo con una curiosità: il riso rosso da cui si estrae la monacolina K, principio attivo utile per ridurre i valori di colesterolo nel sangue, non è rosso. Questa affermazione potrà stupire alcuni, ma in realtà il riso rosso per scopi medici viene “costruito” con sistemi naturali, a partire dal comune riso bianco.

In Cina, il riso rosso fermentato viene usato fin dall’antichità per colorare gli alimenti, in particolare la carne, il pesce e gli alimenti a base di soia. È citato in diversi antichi testi di medicina cinese come rimedio per migliorare la circolazione sanguigna e la funzionalità della milza, migliorare la digestione, guarire lividi e lesioni e in caso di diarrea.

Studi più recenti sia cinesi che europei hanno poi messo in evidenza come, in realtà, il riso rosso fermentato esplichi la sua maggiore azione terapeutica, riducendo i valori di colesterolo. L’ipercolesterolemia, specie nei paesi occidentali ha una epidemiologia molto elevata ed è un fattore di rischio cardiovascolare importante.

Per fortuna, in questi ultimi anni, è possibile approcciare a questa patologia, anche con presidi naturali come gli integratori alimentari, tra questi il Treacor che associa monacolina K a berberina e cardo mariano, rappresenta uno dei più validi ed efficaci rimedi contro il colesterolo.

Riso rosso e colesterolo: cosa dice la scienza?

Il riso rosso fermentato, secondo la tradizione cinese, si ottiene a partire dal riso comune (Oryza sativa L.) il quale, dopo essere stato cotto a vapore, viene fatto fermentare aggiungendo il fungo Monascus purpureus, il “lievito rosso”, che durante il processo fermentativo produce i pigmenti ai quali si deve il colore caratteristico di questo prodotto naturale.

M. purpureus è l’unico fungo accettato per la fermentazione del riso a scopi medici, come riportato nella Farmacopea internazionale.

In realtà, i prodotti chimici individuati nel riso rosso fermentato sono più di un centinaio, ma le monacoline sono quelli ai quali è attribuita l’attività curativa. Altre sostanze presenti sono:

  • acidi organici
  • acidi grassi polinsaturi
  • steroli
  • polisaccaridi
  • flavonoidi
  • lignani

Le monacoline identificate sono oltre 20, delle quali la più importante e studiata è la monacolina K. La sua struttura chimica è identica a quella della lovastatina, un farmaco di sintesi appartenente alla classe delle statine, utilizzato per il trattamento d’elezione del colesterolo elevato.

La monacolina K, come la lovastatina, svolge la sua azione ipocolesterolemizzante inibendo l’enzima HMG-CoA reduttasi, che è presente soprattutto nel fegato e regola la biosintesi del colesterolo e, di conseguenza, ne blocca la produzione endogena. In pratica è come se chiudesse il rubinetto della produzione interna del colesterolo.

Un importante studio clinico condotto su 5.000 pazienti (Effect of Xuezhikang, an Extract From Red Yeast Chinese Rice, on Coronary Events in a Chinese Population With Previous Myocardial Infarction – American Journal of Cardiology) ha fatto registrare risultati importanti nell’uso della monacolina k da riso rosso fermentato:

  • Colesterolo totale –10,9%
  • LDL colesterolo –17,6% (col. cattivo)
  • HDL colesterolo + 4,2% (col. buono)
risultati studi clinici sull'efficacia della monacolina K

Riso rosso fermentato: effetti collaterali e controindicazioni

Gli integratori a base di riso rosso fermentato sono molto ben tollerati, tuttavia, per evitare un uso sconsiderato, vista la possibilità di acquistarli liberamente, il Ministero della Salute ha preferito porre alcune limitazioni e questo non fa che dar forza all’efficacia di tale principio attivo.

La monacolina K potrebbe, in rarissimi casi, dare gli stessi effetti collaterali delle statine chimiche, ovvero modesti fastidi gastrointestinali e dolori muscolari, ma l’incidenza di tali eventuali effetti è centinaia di volte inferiore alle percentuali che arrivano al 15% con le statine chimiche di ultima generazione.

Il Ministero della Salute consiglia la non assunzione di monacolina K alle donne in gravidanza o in allattamento, ai bambini di età inferiore ai 18 anni e agli adulti di età superiore ai 70 anni. Il divieto in gravidanza e nei bambini al di sotto dei 18 anni è solo perché non ci sono studi in merito, per gli over 70 è solo perché si presume si tratti di una popolazione più debole e quindi maggiormente esposta agli eventuali effetti sulla muscolatura.

Ad ogni modo è sempre meglio consultare un medico prima di assumere riso rosso fermentato.

Riso rosso per il colesterolo: l’approccio sinergico di Treacor

Treacor non è costituito solo da riso rosso fermentato. La composizione di questo prodotto si basa su principi di evidenze scientifiche e di efficacia e mette insieme biotecnologie innovative.

Treacor, infatti, è l’unione di:

  • Monacolina K, il principio attivo estratto dal riso rosso fermentato, che inibisce l’enzima HMG-CoA reduttasi cioè il responsabile per la produzione di colesterolo a livello epatico. In questa maniera, viene limitata la produzione di colesterolo endogeno.
  • Berberina ovvero un fitoterapico che, al pari della monacolina riduce i livelli di colesterolo LDL, ma lo fa inibendo l’azione del PCSK9, un gene in grado di modulare i livelli di colesterolemia plasmatica. Un incremento della sua attività produce la riduzione dei recettori epatici per l’LDL-Col, con il conseguente aumento dei livelli plasmatici di quest’ultimo. La berberina è molto efficace ma scarsamente biodisponibile nell’organismo umano. Per questo motivo, in TREACOR, è stata aggiunto il cardo mariano, il cui principio attivo è la silimarina. 
  • Silimarina, un agente sinergizzante che ha un ruolo fondamentale nell’aumentare la biodisponibilità della berberina.
    La Silimarina apporta anche dei benefici epatici legati alla sintesi delle proteine del fegato, quindi ha un’incisività anche a livello terapeutico ed è un potente depurante del fegato stesso.

La composizione è completata dalla Vitamina D3, che riduce il rischio cardiovascolare, abbassando i livelli di Omocisteina totale e PCR.

TREACOR 20 cpr 1 g – 1 confezione

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Come e quando assumere il riso rosso fermentato?

Il momento migliore per l’assunzione è la sera, dopo cena: in questo modo se ne potenzia l’efficacia interagendo sui parametri metabolici delle attività epatiche. La posologia raccomandata è di 1 compressa al giorno se i dosaggi della monacolina sono quelli adeguati, cioè di 3mg per dose.

Treacor, come tutti i prodotti per ridurre il colesterolo, va assunto a tempo indeterminato, poiché si tratta di principi attivi che non agiscono rimuovendo la causa della patologia, che rimane non del tutto conosciuta.

Nel caso di Treacor, che presenta le dosi massime consentite dal Ministero della Salute, l’assunzione è di 1 compressa alla sera. É opportuno, in ogni caso, affiancare all’assunzione di Treacor a uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta.

esempio di stile di vita sano

EIDON salus e l’innovazione nella nutraceutica

Gli sforzi e gli studi di EIDON salus sono da sempre dedicati alla composizione di integratori alimentari, partendo dal presupposto fondamentale che alcune patologie possono essere trattate efficacemente con farmaci naturali, senza principi chimici e con l’ausilio, semmai, di biotecnologie anch’esse naturali.

È ciò che è stato fatto per Treacor, la cui composizione rappresenta certamente un’innovazione nel campo della nutraceutica moderna grazie all’azione sinergica e altamente efficace tra monacolina K, berberina, cardo mariano e vitamina D3.

Treacor è importante per ridurre il colesterolo, con tutti i benefici che ne conseguono, come la riduzione del rischio cardiovascolare e di andare incontro a eventi drammatici come ictus o infarto.

È importante prendersi cura della salute del proprio cuore con un approccio informato e consapevole: ora sai come fare.