Oggi è la Giornata Mondiale contro la Meningite. La meningite è un’infiammazione acuta delle meningi, ovvero le membrane di rivestimento che avvolgono il cervello e il midollo spinale.
Generalmente questa patologia ha origine infettiva e può essere causata da virus o funghi. La forma causata da virus è più frequente e di solito meno grave. Più rara, ma dalle conseguenze molto più serie, anche fatali, è invece la meningite batterica.
La meningite batterica può provocare la morte o causare danni permanenti. I batteri che più frequentemente provocano la meningite batterica sono lo Streptococcus pneumoniae (SP) o Pneumococco, la Neisseria meningitidis (NM) o Meningococco e l’Haemophilus influenzae tipo b (Hib) o Emofilo. Nei neonati i batteri che più frequentemente causano la meningite batterica sono lo Streptococco di gruppo B, l’Escherichia coli e la Listeria monocytogenes.
I più frequenti sintomi della meningite sono: febbre alta, mal di testa, nausea, vomito, convulsioni, irrigidimento della parte posteriore del collo e talvolta anche sonnolenza.
Spesso, nei neonati o in bambini piccoli, i sintomi possono non essere evidenti, dunque, è fondamentale prestare attenzione a segnali come scarso appetito, irritabilità, sonnolenza e febbre, che possono indicare una fase iniziale di meningite.
Per prevenire la forma più grave di meningite, quella batterica, la vaccinazione è il metodo più efficace.
In commercio esistono vaccini contro ognuno dei tre batteri che più frequentemente sono all’origine delle meningiti batteriche:
- Il vaccino coniugato contro l’Haemophilus influenzae tipo b, che viene somministrato di routine a tutti i bambini che iniziano il ciclo vaccinale (è incluso nel vaccino esavalente che viene abitualmente somministrato nel primo anno di vita);
- Il vaccino eptavalente coniugato contro lo Pneumococco che è in grado di proteggere contro i 7 tipi di Pneumococco più diffusi e responsabili del 70-80% delle meningiti da pneumococco
- Il vaccino coniugato contro il Meningococco diretto contro il tipo C, responsabile del 30-50% delle meningiti da meningococco.
In particolari situazioni è possibile far ricorso, contro lo pneumococco e il meningococco, all’utilizzo di altri vaccini detti “polisaccaridici” che possono essere somministrati a partire dalla seconda infanzia e sono caratterizzati da un’efficacia e da una durata generalmente inferiori rispetto a quelle conferite dai vaccini coniugati.
Infine, bisogna sempre tenere a mente l’importanza della prevenzione, per qualsiasi tipo di malattia. Oggi, grazie ai potenti mezzi di cui disponiamo, è possibile effettuare le corrette vaccinazioni, ecografie e screening che talvolta possono anche salvarci la vita.