Nel 2015, dalla collaborazione del Rush university medical center e della Harvard Chan school of public health, è stato sviluppato un nuovo modello dietetico denominato Mind, acronimo di Mediterranean dash intervention for neurodegenerative delay.
Questo modello alimentare è nato con l’obiettivo di sfruttare alimenti e nutrienti specifici per la salute del cervello e le prestazioni cognitive.
La dieta Mind enfatizza la frutta, principalmente bacche, verdure a foglia verde, noci, olio d’oliva, cereali integrali, pesce, fagioli e pollame; limita, invece, il consumo di burro, formaggi, carni rosse, fritti e dolci.
Per verificare quanto la dieta Mind possa rallentare il declino cognitivo con l’invecchiamento, un importante studio ha esaminato 960 partecipanti su una media di 4,7 anni, dimostrando un rallentamento del processo di riduzione delle capacità cognitive legate all’età, tra cui la memoria episodica, la memoria semantica e la velocità di percezione dei concetti, ed evidenziando che una dieta con alti livelli di polifenoli e componenti antiossidanti può invertire il meccanismo dello stress ossidativo e dell’infiammazione. Inoltre, i ricercatori hanno trovato un tasso inferiore del 53% di malattia di Alzheimer per quelli con più alta aderenza alla dieta.
Nel 2022 una revisione sistematica ha valutato la relazione tra l’intervento con diversi modelli alimentari e il funzionamento cognitivo negli anziani. Tutti gli studi inclusi hanno indicato che l’adesione alla dieta Mind era positivamente associata a domini specifici della cognizione e della funzione cognitiva globale negli anziani.
La dieta Mind ha mostrato di essere più efficace nel migliorare la cognizione rispetto ad altre diete ricche di vegetali, tra cui la dieta mediterranea, gli approcci dietetici per l’ipertensione, come la dieta Dash, le diete a impronta vegetariana e quelle del Mar Baltico.
Infine, sempre nel 2022, in uno studio condotto su 50 donne obese sane, i risultati della risonanza magnetica cerebrale hanno mostrato per la prima volta che l’intervento dietetico Mind può invertire gli effetti distruttivi dell’obesità sulla cognizione e sulla struttura cerebrale, che potrebbero essere rafforzati da una modesta restrizione calorica divenendo un buon modello dietetico per perdere peso.
Dunque, infine, si può di certo affermare che, nonostante la sua semplicità, la dieta Mind è un’ottima alleata per la salute e ha effetti benefici non solo sul cervello e le funzioni cognitive ma anche sull’obesità.