Il penultimo appuntamento della rubrica “Lo sai che…?” ha visto come protagonista BIOST, farmaco naturale indicato per l’osteoartrosi, per i traumi articolari e tendinei negli sportivi, per gli stati flogistici in genere delle articolazioni, per il recupero metabolico della cartilagine e tra una infiltrazione e l’altra di Acido Ialuronico. In particolare, è stato evidenziato come EIDON salus sia titolare del processo di complessazione tra la massima percentuale di Chitosano e Boswellia Serrata con marchio registrato “BOSW-CH”.
Ma a cosa serve tale processo di complessazione? E quali sono i reali vantaggi?
La boswellia o albero dell’incenso è una pianta arborea diffusa prevalentemente nella regione magrebina, nel territorio indiano e nel sud-est Asiatico. La boswellia è indicata soprattutto per il trattamento di patologie come l’osteoartrite e l’artrite reumatoide, ma anche per il dolore alle articolazioni o nelle tendiniti e viene considerata come un antiinfiammatorio naturale tra i più efficaci.
La boswellia viene tuttavia poco assorbita dall’organismo umano, ma nel Biost il complesso microincapsulato chitosano/boswellia adsorbito in gel ionizzato, ne aumenta la biodisponibilità del 90%.
Questo fa’ sì che il BIOST risulti essere uno tra i più completi dei sysadoa (farmaci sintomatici a lenta azione per l’osteoartrosi) in quanto è vincente in ogni parametro:
- Ricchezza della composizione
- Dosaggi adeguati
- Biotecnologie a supporto della biodisponibiltà
- Efficacia
- Compliance posologica: 1bs/die
- Compliance organolettica
- Rapporto costo/beneficio
Come si evince dalla sua ricca formula, BIOST è stato studiato per essere efficace sull’infiammazione e sul dolore, ma anche sui processi riparativi e sul microcircolo; inoltre, è in grado di contrastare gli stati di tensione localizzata e, contestualmente, di promuovere la rigenerazione cartilaginea. Sì, decisamente il più completo dei sysadoa!